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Migliorare i ritorni del sito con la Conversion Rate Optimization – CRO

Un sito, se ben concepito e seguito, è un valido aiuto per la crescita di un’azienda. Non basta avere un “bel sito”, accattivante e ricco di contenuti, per ottenere risultati. Il sito deve essere visto, non scomparire all’interno dei motori di ricerca, e questo è compito della SEO, ma quand’anche fosse ben posizionato e visitato, può non portare i risultati attesi.
Ciò dipende da diversi fattori e il compito di analizzarli, individuarli e risolverli è compito del CRO.

Che cos’è il CRO?

CRO è l’acronimo di Conversion Rate Optimization, ossia l’ottimizzazione del tasso di conversione.
In pratica, è quell’attività che si pone come obiettivo di migliorare sistematicamente l’esecuzione di azioni desiderate da parte degli utenti. Tra le diverse azioni che si possono compiere all’interno del sito e che sono considerati obiettivi fondamentali, vi possono essere l’acquisto, la richiesta d’informazioni, l’iscrizione a una mailing list, lo scaricamento di un pdf, la visualizzazione di un video o altre azioni.
Caratteristica comune è che questi obiettivi e le azioni che portano al loro compimento possano essere misurate, e quindi oggetto di valutazione.

Il CRO nel dettaglio

Alla base del CRO, come abbiamo visto, ci sono la raccolta di dati e l’analisi della navigazione degli utenti.
Diventa ovvio che maggiori sono i dati da analizzare e maggiori informazioni saranno acquisite per migliorare il tasso di conversione. Da qui possiamo anche evincere che un’azione di CRO è inutile in un sito che non abbia sufficiente visibilità o che abbia poche visite.
Il processo CRO inizia dall’analisi delle visite incentrata su come gli utenti navigano all’interno del sito, quali azioni compiono e identificando gli eventuali impedimenti od ostacoli per compiere l’azione desiderata. Quando sono identificati i punti di miglioramento, si passa alla sperimentazione dei correttivi, attuata mediante i famosi A/B test. Se i dati della sperimentazione attestano un miglioramento delle conversioni, allora è implementata la miglioria.
Per una buona azione di CRO, quindi, non esistono regole o ricette pronte, ma è frutto di un’analisi e di sperimentazione continua delle pagine web.

Differenza tra SEO e CRO

La grande differenza tra Seo e Cro è che la prima ha il compito di portare maggior traffico su un sito web, mentre la seconda si occupa di migliorare i ritorni di queste visite. Sono, quindi, due azioni complementari che, però, possono entrare in contrasto se non sono concertate.
Nella Seo i testi sono orientati al raggiungimento e mantenimento della considerazione dei motori di ricerca, e se sono stravolti dal CRO per migliorare un certo ritorno possono vanificare il posizionamento del sito. Parimenti un’azione di SEO volta a migliorare il posizionamento di una pagina può interferire negativamente su quanto ottenuto dal CRO.
E’ importante che vi sia una stretta collaborazione tra SEO e CRO, per ottenere più visite e maggiori ritorni.

Alcuni benefici intrinseci del CRO

Informazioni dettagliate sui clienti: l’azione del CRO aiuta a delineare meglio il pubblico di riferimento e adattare la comunicazione per agevolare la comprensione del target ottimale dell’azienda. In altre parole screma i fruitori della pagina per acquisire il target ottimale. Infatti un grosso numero di visitatori non significa automaticamente un grosso interesse.

Miglioramento del ROI: Maggiore è il tasso di conversione e minore è la dispersione del budget a disposizione.

Scalabilità migliore: Il CRO consente una crescita graduale delle conversioni. Pur non essendo il pubblico infinito, il CRO, studiando e adattando i comportamenti degli utenti, permette il raggiungimento degli obiettivi senza esaurire le risorse e l’interesse dei potenziali clienti.

Miglioramento dell’esperienza utente: Più un utente trova interessante il sito, più tenderà a ritornare. Non solo, ma si sentirà in dovere di consigliarne la visita ai conoscenti più interessati all’argomento.
In questo caso il CRO analizza ciò che funziona e che rende l’utente soddisfatto e cerca di replicarlo nelle altre pagine per migliorare ancor di più l’esperienza dell’utente e attrarre l’interesse di altri utenti.

Miglioramento dell’affidabilità: In un e-commerce, al momento del pagamento, è chiesto di condividere i dati della propria carta di credito per completare la transazione. E’ un momento delicato, in cui è richiesta la completa fiducia del cliente per completare l’azione. In questo caso è compito del CRO rendere maggiormente affidabile questa situazione, inserendo faq che comprendono il maggior numero possibile di risposte ai dubbi dell’acquirente, migliorando la professionalità e l’affidabilità del sito.

Conclusioni

Il successo di un’azione di CRO si basa sulla conoscenza del pubblico ideale e dei punti da ottimizzare. Per ottenere una valida azione, prima vanno raccolti e analizzati i dati delle visite, quindi, sulla base dei risultati, eseguire degli esperimenti e valutarne la validità.
Il lavoro di raccolta e interpretazione dei dati di navigazione diventa, quindi, il fulcro dell’azione di CRO.
Non è concesso lasciare spazio a intuizioni o a opinioni che non siano basate su una seria analisi, il rischio è di perdere tempo e denaro oltre al fallimento di un buon progetto.

By | 2020-06-04T08:32:19+00:00 Giugno 4th, 2020|News|0 Comments

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